Clara Scola
Installation, Cultural operator
Durante gli anni di studio sviluppa un forte dualismo tra pratica curatoriale e produzione artistica; questa combinazione converge in progetti in cui l'indagine si concentra sulla relazione tra il corpo e lo spazio pubblico/privato, analizzando e rielaborando i contesti in cui avvengono azioni e reazioni.
Le peculiarità intrinseche di una comunità o di una persona, all'interno di un sistema sociale complesso, sono il suo interesse.
Con particolare attenzione all'ambiente circostante, esamina le varie componenti di questo meccanismo perfetto; si inserisce negli interstizi sociali e e analizza antropologicamente tutto ciò che influenza l'essere umano. La vita quotidiana si presenta nella sua ricerca come una chiave di lettura e mette in relazione un livello più condiviso e globale con situazioni più semplici.
Cerca e mantiene l'aspetto più curioso e interessante di ogni cosa, elaborandolo in modo tale da renderlo intelligibile a qualsiasi persona.
C'è un forte interesse per la funzione e l'uso dello spazio espositivo, che non viene letto come un asettico cubo bianco da riempire, ma come uno spazio da vivere e consumare. Scola non pone limiti spaziali o materiali, utilizza il maggior numero di media possibile ed esplora la ricerca artistica in modo trasversale seguendo i punti chiave che sono alla base della sua ricerca.
L'esposizione acquista così un'importanza immediata e diventa, grazie alle opere, protagonista di uno spazio precedentemente anonimo e privo di personalità.
Le peculiarità intrinseche di una comunità o di una persona, all'interno di un sistema sociale complesso, sono il suo interesse.
Con particolare attenzione all'ambiente circostante, esamina le varie componenti di questo meccanismo perfetto; si inserisce negli interstizi sociali e e analizza antropologicamente tutto ciò che influenza l'essere umano. La vita quotidiana si presenta nella sua ricerca come una chiave di lettura e mette in relazione un livello più condiviso e globale con situazioni più semplici.
Cerca e mantiene l'aspetto più curioso e interessante di ogni cosa, elaborandolo in modo tale da renderlo intelligibile a qualsiasi persona.
C'è un forte interesse per la funzione e l'uso dello spazio espositivo, che non viene letto come un asettico cubo bianco da riempire, ma come uno spazio da vivere e consumare. Scola non pone limiti spaziali o materiali, utilizza il maggior numero di media possibile ed esplora la ricerca artistica in modo trasversale seguendo i punti chiave che sono alla base della sua ricerca.
L'esposizione acquista così un'importanza immediata e diventa, grazie alle opere, protagonista di uno spazio precedentemente anonimo e privo di personalità.
Galleria
![](https://www.squareworld.studio/wp-content/uploads/2025/01/Scola3-1024x768.jpg)
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![](https://www.squareworld.studio/wp-content/uploads/2025/01/Scola5-1024x768.jpg)
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