La sua ricerca ruota attorno alla geometria pura, con un tocco personale che rimanda alla relatività di Escher ed ai mandala orientali di Cryptik. Le sue opere cercano di ricreare la mitosi, con forme che si espandono e si moltiplicano da un nucleo iniziale.
Il cubo è scelto poiché rappresenta, come sosteneva LeWitt, la forma più pura e intelligibile. Il lavoro di Emmeu porta l’osservatore in una realtà dinamica che si trasforma gradualmente.