Nasce a Palermo nel 1976, nel 2016 rivoluziona il suo modo di fare arte iniziando a tagliare e incollare ogni giorno utilizzando il collage come strumento di evasione. Esplora costantemente nuove tecniche di taglio e incastro, che gli permettono di costruire ed affinare il suo linguaggio. Le immagini sono tratte da riviste pubblicate tra gli anni ’30 e gli anni ’60, appartengono al periodo della guerra e del dopoguerra: anni di rinascita, di speranza e di cambiamento.
Nei suoi lavori la figura è sempre al centro. Volti di uomini, donne, bambini. Sui loro occhi un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Una provocazione, una riflessione.
Occhi che parlano.